Ripensare le aree urbane in una chiave sostenibile partendo da un concetto base che è quello di intendere l'ambiente come habitat di vita, dove si intrecciano gli elementi naturalistici, culturali e antropologici esplorabili dagli abitanti, con la creazione di spazi verdi che abbiano caratteristiche sia di parco che di giardino a misura d'uomo, che favoriscano un graduale passaggio, attraverso il verde, tra le infrastrutture e la città consolidata. La nuova sfida è trasformare i vuoti urbani in ′Healing garden′, dove ogni specie vegetale scelta, è capace di influire in modo diverso sull'organismo e di modificare la qualità bio-elettromagnetica della biosfera che la circonda. Una sorta di spazio verde terapeutico ma anche laboratorio didattico laddove si intrecciano elementi naturalistici, culturali e antropologici attraverso i quali i cittadini possano trovare stimoli per la ricerca, la riflessione e la sperimentazione.